ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùLe indicazioni ai consumatori

Energia: dalla domotica agli apparecchi elettrici, 7 mosse per risparmiare

Arera ha stimato che nel residenziale privato una famiglia tipo abbia un consumo annuo di 2.700 kWh (bolletta di circa 1200 euro per anno) per alimentare l’impianto termico ed elettrico. Le principali componenti di consumo energetico sono: riscaldamento e raffrescamento, illuminazione, uso degli elettrodomestici

di Andrea Carli

Allarme Bce: "Le famiglie usano risparmi per le bollette"

3' di lettura

Dal contributo della domotica a un uso efficiente degli apparecchi energetici, sette soluzioni pratiche per non essere travolti dal caro energia. Lo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina il 24 febbraio scorso e l’impennata dei prezzi energetici grava sulle spalle delle famiglie. E questo nonostante nel report di fine marzo l’Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente) abbia spiegato che «il secondo trimestre 2022 vedrà una riduzione per la famiglia tipo con contratto di Tutela del -10,2% per la bolletta dell’elettricità e del -10% per la bolletta del gas».

Arera ha stimato che nel residenziale privato una famiglia tipo abbia un consumo annuo di 2.700 kWh (bolletta di circa 1200 euro per anno) per alimentare l’impianto termico ed elettrico. Le principali componenti di consumo energetico sono: riscaldamento e raffrescamento, illuminazione, uso degli elettrodomestici.

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7 regole per generare risparmi pari al 34% dei consumi totali

Sono state presentate alla Camera dei deputati le “Linee Guida” per aiutare le famiglie a risparmiare sui consumi energetici e ridurre fino al 34% le bollette di luce e gas. Il documento - redatto da Società italiana di medicina ambientale (Sima) e Consumerismo - sottolinea come un uso corretto dell’energia in casa abbia un ruolo importante nel ridurre gli sprechi e possa generare risparmi pari al 34% dei consumi totali. Basta seguire sette semplici regole che chiunque voglia contenere consumi e spese energetiche può seguire in casa. Un mix di corrette abitudini unite a basso o nullo investimento economico. Eccole:

1. Adottare un sistema di domotica per il risparmio energetico

In tal modo sarà automaticamente ottimizzata la gestione e regolazione degli impianti termici ed elettrici raggiungendo risparmi nell’ordine del 20-40%. Adottando un sistema completo anche di sensori intelligenti collegati agli utilizzatori elettrici si può raggiungere, in alcuni casi anche, il 50-60% di risparmio energetico.

2. Sostituire i sistemi di illuminazione tradizionali con i Led a luce calda di ultima generazione

La sostituzione di 4 lampadine tradizionali può comportare un risparmio di oltre 50 euro all’anno.

3. Dopo l’uso, non lasciare i dispositivi in stand-by

Per questo scopo è utilizzabile, per esempio, una ciabatta elettrica dotata di tasto ON/OFF. Secondo alcune stime, questo può far risparmiare mediamente circa 100 euro all’anno. Un esempio può rendere l’idea: un buon modello di smart TV di una nota marca, di dimensioni medie (43”) consuma quando è acceso 65W, mentre quando è in standby collegato ad internet e con l’opzione bluetooth, consuma, oltre a contribuire inutilmente all’inquinamento elettromagnetico, 6,5W, di cui 3W per LAN, 3W per Wi-fi, 0.5W per il bluetooth. Quindi immaginando che la televisione sia accesa mediamente per 4 ore al giorno e per le restanti 20 ore sia in standby, il consumo sarà pari a 94.9KWh/anno dovute all’uso effettivo del TV e 47.45 KWh/anno dovuti all’uso in stand-by del TV. Se si considera che non vi è alcuna motivazione tecnica per lasciare in stand-by la televisione, a differenza del telefono cellulare, è semplice rendersi conto che 47.46KWh/anno costituiscono uno spreco di energia elettrica e di denaro.

4. Fare la manutenzione degli impianti

Un impianto o dispositivo elettrico ben manutenuto consuma e inquina meno.

5. Evitare di utilizzare il sistema di riscaldamento/raffrescamento senza tener conto delle effettive esigenze

In particolare, è necessario adattare l’uso in funzione di: a) temperatura esterna, b) numero di persone nella stanza, c) livello di umidità, d) presenza effettiva di persone negli ambienti riscaldati/raffreddati, e) apertura di porte e finestre. Adottare un crono-termostato e valvole termostatiche (se non ancora installati) è un utile aiuto alla conduzione degli impianti.

6. Favorire il corretto isolamento termico tra casa e ambiente esterno

Schermare le finestre di notte o durante le ore calde chiudendo persiane e tapparelle o utilizzando delle tende.

7. Usare in modo efficiente gli apparecchi elettrici

Usare lavastoviglie e lavatrici a pieno carico per evitare ripetuti lavaggi e preferibilmente nelle ore in cui l’energia costa meno, evitare di tenere accese le luci nelle stanze in cui non vi è nessuno e regolare l’intensità in base alle effettive esigenze di illuminazione. Infine, un ultimo consiglio: quando si va in vacanza, è opportuno spegnere l’impianto di riscaldamento/raffrescamento e staccare dalla rete elettrica tutti i dispositivi ad essa collegati.

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